La luce viene recepita dai coni ottici, trasformata in segnali bioelettrici, inviati al cervello che li elabora in immagini e colori.
Il colore, quindi è unica in ogni osservatore umano.
Nel Dizionario Universale delle Arti e delle Scienze di Efraimo Chambers l'amaranto viene definito come "dalla mistura del turchino e scarlatto sono formati l'amaranto, il paonazzo e viola; dalla medesima mistura di turchino e rosso cremisi sono formati il porpora, viola mammola e l'amaranto" e poi "Lo stesso turchino con rosso mezzo in grana, fa l'amaranto, il tanè, e rosa secca. Il turchino e mezzo rosso cremisi compongono l'amaranto, il tanè e rosa secca, il viola mammola seuro, ecc.".
E anche in Luce colore visione: perchè si vede ciò che si vede, Andrea Frova definisce l'amaranto nelle sue accezioni cromatiche attuali:
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